30 settembre 2015

NESSUNO MAI

"Mai nessun frutto
ha deliziato di sapore
la mia bocca
come i tuoi baci.

Mai nessun tramonto
ha meravigliato di colori
i miei occhi
come il tuo sorriso.
Mai nessuna seta
ha deliziato di morbidezza
le mie dita
come il tuo viso.
Mai nessun fiore
ha inebriato di profumo
il mio naso
come la tua pelle.
Mai nessuna melodia
ha esaltato di soavità
le mie orecchie
come la tua voce.
Mai nessuno
e nulla al mondo
ha attraversato i miei sensi
come il tuo cuore."


©Diana Mayer Grego

29 settembre 2015

Soffio leggero

"Leggera, come l'alito del vento
passa fra le foglie
lievemente sussurra un desiderio,
uno sguardo, una carezza fugace
di nascosto agli occhi degli assenti
un sospiro, un lieve sorriso
fragile come il cristallo
spinge lontano,
fugace il ricordo
con un soffio ritorna
forte come il dolore."

©Diana Mayer Grego


Foto web



28 settembre 2015

Limiti

"Purtroppo è così!
Comprendo che sia un mio limite,
comprendo che forse
non è un atteggiamento logico,
se mi fai del male
direttamente o indirettamente
con me hai chiuso!
Non concedo seconde possibilità
a nessuno!"

©Diana Mayer Grego

foto web


27 settembre 2015

Aria di vendemmia - tratto da "Il tempo relativo"

Dal libro Il Tempo Relativo

Aria di vendemmia
"Senti che profumo di saggezza,
verdi colline adorniate da viti dorate,
sapienti mani nodose
raccolgono i grappoli preziosi
gonfi di nettare dell’oblio.
Volti solcati dalla sapienza
annusano l’aria,
scrutano il cielo,
parlano alla luna.
Danzano i piedi sul succo
colora la pelle di viola,
e gioia nel paese
ripopola le sue origini
nell’animo mai dimenticate.
Gustoso è il frutto,
inebriante il vino
ti dice è ora che inizi la festa."


©Diana Mayer Grego

photo©Cresi

26 settembre 2015

Autunno della vita - Diploma di Merito Concorso Letterario "Alda Merini"

"Il viale del tramonto
mi ha sempre fatto pensare
a un’immagine poetica.

Il viale alberato,
tinto d’arancio
si staglia davanti
al mio futuro.

Le foglie ingiallite
private della linfa vitale
formano un tappeto
lungo il cammino.

Scricchiolano i miei passi
lenti e stanchi.
Ciondolano le mie spalle
ricurve sul passato.

Odore di muschio,
umidità nell'aria,
frizzante entra nel mio corpo,
respiro melanconia.

I rami alleggeriti dai frutti
impediscono la vista al cielo.
Eppure ora, che tutto finisce
non riesco a coglierne la bellezza.

In fondo alla strada,
non si torna più indietro
ed io,
vi sto già mostrando le spalle."

©Diana Mayer Grego



25 settembre 2015

Grazie perchè ...

"Grazie per i 33 anni passati insieme.
Grazie per aver saputo camminare davanti a me, e dietro quando serviva.
Grazie per non avermi voluto cambiare, ed essere cresciuto assieme a me.
Grazie per ogni giorno regalato, per non essere mai andato a dormire arrabbiato.
Per avermi curato e avermi permesso di prendermi cura di te.
Grazie per avermi pettinato quando le mie mani erano legate e grazie per avermi spettinato come il vento.
Grazie per avermi lasciata libera di sbagliare, anche quando sapevi mi sarei fatta male.
Grazie per aver accolto le mie lacrime e per aver pianto con me. Grazie per aver pianto di nascosto per non darmi un carico che non avrei potuto reggere.
Grazie per avermi fatto ridere quando non c'era niente da ridere.
Grazie per avermi amata quando non c'era nulla da amare.
Grazie perché tu, solo tu sei entrato nel mio cuore e hai compreso chi sono.
Grazie per ogni istante, anche questo in cui stai leggendo questo messaggio e vorresti che io non l'avessi reso pubblico.
Ma sono fatta così!
I sentimenti vanno detti, come non ci fosse un domani."

©Diana Mayer Grego


24 settembre 2015

La notte prima delle nozze

"Questa sera voglio dimenticare che si muore,
che siamo di passaggio,
che esistono uomini e donne crudeli.
Stanotte voglio fermare il tempo.
Voglio costruire la macchina del tempo
e tornare alla sera prima delle nozze.
Quando esisteva solo il sogno!
Quando la preoccupazione maggiore era la pioggia,
le scarpe strette,
dimenticarsi una promessa.
Quando c'era solo il tempo di amare senza tregua,
baciare senza fiato,
desiderare senza limiti.
Quando il nostro mondo era composto da te e me
e duemila idee che popolavano la nostra mente
e il nostro futuro,
affollando le nostre giornate solitarie.
Oggi voglio solo credere, come allora,
che il male non esiste,
il dolore è un'intenzione,
la cattiveria un'invenzione
e non moriremo più!"
©Diana Mayer Grego

23 settembre 2015

Legami

"Ci sono relazioni che
sono legate
ad un filo che unisce,
un filo che alla fine ti imbriglia,
più ti agiti per liberarti,
più ti si attorciglia attorno,
ti avvolge,
ti limita i movimenti,
come una rete in fondo al mare,
come la tela di un ragno in aria,
come un labirinto di fuoco,
non ti danno via di fuga.
Ti dimeni,
più cerchi la salvezza,
più rimani invischiato.
L'unica possibilità che hai
è tagliare i fili,
o rimarrai
morto impiccato."

©Diana Mayer Grego

©photoCresi

22 settembre 2015

Gli animali sentono le persone

"Nella vita mi sono presa molte fregature,
molte persone hanno approfittato
del mio carattere buono,
molte persone mi hanno ingannato
perché sono troppo ingenua,
a tanti ho dato la mia fiducia cieca
e l'hanno usata per trarre lucro a loro favore.
La cosa bella, meravigliosa direi,
è che gli animali lo sanno!"

©Diana Mayer Grego

21 settembre 2015

Dicono ai poeti

"Dicono ai poeti
che per diventar famosi
bisogna frequentare
i salotti letterari.


Io ho sempre preferito
frequentar le fatiche,
i silenzi delle montagne.


In perfetta solitudine
in sintonia con la natura.


Dove ciò che conta
è l'essere
non l'apparire."


©Diana Mayer Grego


photo©Cresi - io a 17 anni sulle Alpi Giulie

20 settembre 2015

Teneri infelici

"Provo tenerezza per
gli eterni infelici.
Non riescono
ad essere
soddisfatti
di un dono ricevuto,
rimpiangono sempre
la possibilità
di averne un altro,
e un altro ancora,
per replicare quel istante
desiderato
di gioia svanita."

©Diana Mayer Grego



19 settembre 2015

Il mondo al contrario

"Le persone confondono
l'amor proprio con l'orgoglio,
il senso di giustizia con il rancore,
la bontà con il buonismo,
la lealtà con la libertà,
la gratitudine con la riconoscenza.
Praticamente confondono
il cuore con la testa."

©Diana Mayer Grego


18 settembre 2015

Buona notte papà

Oggi, trentatre anni fa. Il giorno dopo.

Non c'eri più!
I miei quindici anni non c'erano più.
Catapultata in un nuovo mondo
fatto di dolore e inquietudine.
Di fame d'amore,
di fame di cibo,
di disperazione.
Il mondo perduto
della mia adolescenza,
del mio odio verso tutto
e tutti.
Desolazione.
Il mio mondo buio,
dove una mano ferma
mi indicava la luce,
ma non vedevo,
cieca di tristezza.
Per trentatre anni
mi sono spesa
a ricordare
le tue ultime parole,
il tuo ultimo sorriso.
Come ogni mattina
mi avrai salutato,
mi avrai baciato,
ma inconsapevole
fosse la nostra ultima occasione,
non ho colto, non ho memorizzato.
Come avrei potuto,
nemmeno immaginare,
a quindici anni che era l'ultima volta.
L'ultima occasione per sentire la tua voce.
Da allora ogni volta
che saluto una persona che amo
la guardo negli occhi
e memorizzo la sua bellezza
come fosse l'ultima possibilità
di possederne l'anima.
Buona notte papà

La mia famiglia


17 settembre 2015

AMATA TERRA Premiata con Attestato di Merito al Concorso Arte e Poesia

Terra mia, cenere,
lavoro di una vita.
Scompari terra rossa,
secca zolla fra le dita.

Terra mia, spogliata,
sangue dalle vene,
sudore della fronte,
lacrime d’addio.


Terra mia, polvere
accumulata sui ricordi
abbandonati,
solchi del tempo
segnano il mio volto.


Terra mia, sottratta,
rovine mai sanate,
case accartocciate.
Finito il tempo dei roseti.


Terra mia, lontana,
sfiorisce la mia vita,
scivolata
tra memorie e nostalgia.

Motivazione della giuria:

"Diana ha smesso di essere protagonista del suo ieri e diviene spettatrice di un dolore da cui decide di guarire, con rassegnazione e abbandono maturo. A  brillare ... solo qualche lampo di ricordo."




16 settembre 2015

21 marzo - poesia scelta e pubblicata al Concorso "Tra un fiore colto e l'altro donato" Aletti Editore

"È sbocciato il primo germoglio
presto la natura scoppierà
in un tripudio di colori.

Arriverà il mese dei ciliegi,
arriverà il nostro giorno,
le porte del cielo
si spalancheranno.

Un soffio,
un battito,
un petalo che abbandona il ramo,
scende, lentamente.


Le nostre mani si allungheranno,
le nostre dita si avvicineranno
fino a sfiorarsi,
senza mai toccarsi.

Ci guarderemo negli occhi,
un solo attimo
del nostro eterno amore."


©Diana Mayer Grego


15 settembre 2015

Innamorati - poesia premiata al Concorso Alda Merini 2015 - Accademia dei Bronzi Ursini Edizioni

"M’hanno detto di non far
della coppia il mio rifugio,
un dei due dovrà lasciar
prima o poi codesto nido.

Tu da sola sei abbastanza!
Mi ripeton ad oltranza.
Molto sciocca sta credenza
che di te possa far senza.

Privarsi oggi dell’amor?
Del tuo abbraccio la certezza?
Per paura di, forse, perder
un domani la carezza?

Forse è il cuore solitario
che non crede nel destino,
a lasciar il suo binario
e far di sé, il Divino.

Fra l’allegria e i pianti
è passata via la vita,
ignorando tutti i Santi
ho diviso con te ogni fatica."

©Diana Mayer Grego

14 settembre 2015

Nostalgia - premiata con Attestato e Targa di Merito al Concorso "Alda Merini" 2013

NOSTALGIA

"Stanze vuote
piene di ricordi,
risate di bambini
mai nati,
sogni infranti,
speranze disilluse.

Ricordi lontani
di tavole apparecchiate,
fredde giornate d'inverno,
tovaglie rosse e candele accese
per un Natale felice.

Stanze vuote
piene d'amore,
che non tornerà più.
Silenzio assordante,
a ricordar
il celar delle stagioni passate,
insieme,
lento scorrere del tempo
dividendo le nostre giornate
in un'unica anima.

Stanze vuote
per l'ultima volta,
con gli occhi spenti,
con il fiato spezzato
dai singhiozzi di un presente
che più non è."

©Diana Mayer Grego

Attestato e Targa
 di Merito
Concorso "Alda Merini"
Accademia dei Bronzi
Antologia "Mille Voci per Alda" Edizioni Ursini



13 settembre 2015

La ragazza con la valigia

"Ancora una volta mi appresto a fare la valigia
quanto faceva "bello" quando
ero chiamata la "ragazza con la valigia"!
Quanti sogni avevo messo nella valigia,
quanto amore avevo messo nei miei viaggi!
Tutti! Li rifarei tutti!
Quanto bene ho ricevuto dai miei viaggi!
Quanti abbracci e quanti sorrisi ho riportato a casa,
con la mia valigia.
Stamattina quanto l'ho aperta non era vuota,
piena di abbracci sgualciti dal tempo,
come camicie dimenticate,
piena di sorrisi spenti,
piena di dolore, di tradimenti, di abbandoni.
Piena di lacrime, un fiume di lacrime che è diventato fango,
e ha travolto ogni cosa, ogni sogno, ogni speranza.
Non posso più portarti con me
mia cara vecchia valigia,
non fai più parte della mia vita,
non voglio più soffrire per troppo amore.
L'ho riposta nello scaffale più alto
nell'armadio dei ricordi
e lì la lascio a memoria del bene e del male.
Ho fatto lo zaino,
pieno di niente,
parto da sola,
con l'unica promessa che feci
in un tempo che non esiste più!
Parto libera, senza più legami, amicizie sfuggevoli
come la sabbia in un giorno di bora.
Addio valigia compagna fedele
non è più tempo per noi,
ci separa la vita, quella reale,
il tempo scorre, le cose cambiano
e sono cambiata anch'io."
©Diana Mayer Grego


photo presa dal web

12 settembre 2015

Piedi scalzi

Lungi da me voler giudicare qualunque azione piena di buone intenzioni, ma di fronte alle immagini che mi vengono proposte dai mass media, mi trovo costretta a riflettere.
La manifestazione dei "piedi scalzi" organizzata (da chi?) e andata in onda, praticamente, a reti unificate, mi ha messo in moto la mente e una serie di domande e considerazioni.
Ma dov'eravate quando, in ogni talk show si inneggiava la di loro morte? Dov'eravate quando "la feccia" moriva nei campi per raccogliere i pomodori? Da brave massaie, attente alla natura e dedite al salutismo, facevate le conserve in casa, orgogliose di dar da mangiare ai vostri figli cose genuine, quei pomodori usavate.
Dov'eravate quando i reietti morivano inghiottiti dal mare, ignorati dai più?
Ora che vi si son mostrate le immagini, vi si smuove la coscienza? Perché le immagini di oggi sì, e quelle di ieri no?
Non lo sapevate che sei mesi fa si erano messi in marcia per sfuggire alle bombe, alle fucilate, al gas, si coltelli, al rastrellamento casa per casa? Bambini, vecchi, malati, donne e uomini in cammino; sì perché la parte di popolazione più colta ha scelto la via più lunga per salvarsi, ma di certo la più sicura ai barconi della morte. Non vi chiedete come mai nessuno ve ne ha mai parlato? Si vedevano dalle immagini satellitari, un fiume umano che si muoveva composto. Vogliono farci credere che sono sbucati dal nulla? E voi credete?
Voi dov'eravate, intenti a preparare il Natale e ha pianificare le vacanze d'estate, mentre loro morivano e iniziavano a fuggire? Davvero credevate che sarebbero rimasti a morire uno ad uno silenti?
(Se non lo vedo, non esiste!)
Ora vi hanno mostrato le immagini e vi si sono attorcigliate le budella! Non più bambini esanimi, a quelli ci hanno abituato, ci siamo cresciuti assieme fin dai tempi della guerra in Jugoslavia o della fame nel mondo. Quelle immagini le sapete reggere (tanto da guardarvele nelle vostre bacheche), questa volta è diverso! Quello che vi hanno fatto vedere vi ha gelato il sangue! Vedere i "colti" i "laureati" sentir intervistare "medici anestesisti" e vederli laceri, affamati, trattati come bestie, caricati sui treni, aggrappati alla speranza, con due o tre figli sulla schiena, in braccio, per mano. Cavolo! Questo non dovevano farvelo vedere!
Ora siete costretti a rivedere le vostre posizioni sui mussulmani (perché la maggior parte di mussulmani si tratta), non più senza anima, sfruttatori di bambini, violenti assassini, picchiatori di donne, inumani!
O cacchio! Cosa avete visto?
Genitori che si privano del cibo per sfamare i propri figli, madri e padri che tengono stretti fra le braccia i figli per non perderli nella calca disumana, giovani che portano in spalla vecchi. Avete tolto il lenzuolo dallo specchio e vi siete visti riflessi.
Cosa avete visto, se non voi stessi, esseri umani! Come non li avevate mai visti.
Ora che lo stomaco vi si è torto e la testa vacilla, non riuscite a reggere questo strazio, vi viene proposta una bella manifestazione solidale (Con immancabile presenza politica, intervistata a dichiarare il suo portar la lancia in resta a favore dei poveri disgraziati. Ma dov'era in parlamento quando ...?) e vi si chiede un piccolo sacrificio, camminare scalzi, per immedesimarvi nei profughi. Ma i profughi cercano di indossare le scarpe e voi nemmeno lontanamente riuscireste ad avere i loro calli e le loro vesciche, a meno che, non spinti dalla sopravvivenza, e speriamo non debba accadere MAI!
Una volta lavati i piedi, si è lavata anche la coscienza.
E giustamente a te lettore viene in mente una domanda: "Dov'eri tu, che tanto parli?"
Ero esattamente qui dove sono, e non scendo in strada scalza a dimostrar un bel nulla, perché io non ho nemmeno la minima idea di cosa abbiano passato quelle persone, non ho sentito i morsi della fame e non manifesto per dargli solidarietà, e non li vado ad applaudire nelle stazioni (nella speranza che qualche reporter mi immortali), io sto qui in silenzio e faccio quello che posso per alleviare le loro sofferenze da questo inverno passato - mandando nei paesi attraverso i quali marciavano generi di prima necessità, vestiti, scarpe, detergenti, saponi - quello che potevo togliermi me lo sono tolta e l'ho donato, non me lo sono rimesso ... come un paio di scarpe.


11 settembre 2015

BENVENUTI nel mio nuovo BLOG

Qui troverete ogni giorno un "pezzetto" di me. Sarò discreta non pubblicherò troppo, ne troppo poco, ogni giorno una parte del mio cuore e della mia anima, in dono per voi che mi leggete.

Il segreto del successo sta nel riuscire a emozionarvi - consapevole che non si può piacere a tutti - ma anche nella ricerca continua di persone nuove a cui poter stimolare la fantasia e le sensazioni che le mie poesie possono offrire.

A te visitatore chiedo un unico piccolo favore, aiutarmi a farmi conoscere sempre più persone, con la condivisione della poesia che ti ha toccato di più, quella che ti ha fatto riflettere, quella che ti ha vibrato le corde.
Non è difficile, basta un secondo della tua vita, dedicato, sì a me, ma soprattutto a quella persona che mi sta cercando e non mi conosce, e magari conosce te, invitala a seguirmi!

Condividere è semplice, basta un click, so che lo farai!
Perché abbiamo un'amicizia, perché siamo conoscenti, magari siamo pure parenti, perché oggi hai un attimo di tempo da dedicare al prossimo, perché proprio ti piacciono le mie poesie e quello che scrivo, anche come lo scrivo.
So anche che ci sarà qualcuno che non lo farà mai, o forse una volta per dovere, o forse perché, giustamente non gli piacciono le poesie o forse non gli piaccio io. Grazie comunque.

Ma il mondo è bello proprio per questo, la diversità ci rende liberi.

Liberi di scegliere, un abbraccio.
Diana

10 settembre 2015

Lezioni di vita e di morte

Quando accadono tragedie nel mondo, che siano eventi catastrofici naturali o per mano della crudeltà del uomo, il fotoreporter si scatena nella speranza di vincere il premio pulitzer della fotografia e diventare il più importante fotografo del mondo.
Abbiamo innumerevoli immagini che ritraggono momenti di rara crudezza, se digitate "premio pulitzer fotografia" su google vi apparirà la guerra in tutta la sua crudeltà, la fame in tutta la sua ingiustizia, la violenza in tutte le sue sfaccettature, e così via.
Per vincere il premio non si può presentare una fotografia "artistica di rara bellezza" per quello c'è National Geographic.
Mi sono scervellata in questi giorni per ricordare almeno un nome di un fotografo passato alla storia, niente. Ma io sono piuttosto ignorante in materia (anche se so che Christian Barnard ha eseguito il primo trapianto di cuore e io non sono un medico. Oppure so che Ernestina Prola è stata la prima italiana ad aver conseguito la patente di guida, ce l'ho anch'io)
Come ovvio si fa, ho cercato su google "fotografi famosi" ed è uscito tale Kevin Carter. Ho digitato Kevin, niente. Ho aggiunto la C, niente. Ho scritto Kevin Ca, in quinta posizione ho trovato la pagina wikipedia. Ho letto la storia di questo ragazzo/uomo che ha vinto il "premio pulitzer" a caro prezzo.

©Diana Mayer Grego

photo web - ritrae il fotografo Kevin Carter.
Dopo aver letto la sua storia mi è sembrato doveroso ricordarlo, non per le sue foto, piuttosto per il peso della sua anima. "Riposa in pace Kevin"

5 settembre 2015

Perdonaci bambino

"Perdonaci bambino
che della spiaggia
hai conosciuto l'orrore,
al posto del secchiello e la paletta.
Che dell'acqua
hai conosciuto il fuoco
del sale che brucia i polmoni,
al posto della bevanda rinfrescante
che la mamma avrebbe voluto darti.
Perdonaci bambino
che hai conosciuto la morte
e il suo vilipendio mediatico,
invece del manto bianco
soffice e dignitoso.
Perdonaci mentre ti guardi
la lassù e non ti riconosci
nel corpo gonfio, le labbra livide,
gli occhi ritratti e spenti,
e ti chiedi "Perché?".
Perdonaci perché non comprendiamo,
non siamo in grado
di sostenere il peso
di questi drammi."


©Diana Mayer Grego



©photo io a due anni, nata in un paese di pace

4 settembre 2015

La bocca della verità

"Se sai di dire la verità
non avere mai paura,
esprimi le tue parole
senza remore!
Chi ti accuserà
sarà colui il quale 

la tua verità 
ha spogliato l'anima."

©Diana Mayer Grego


photo presa dal web

3 settembre 2015

Ti amo, ovunque tu sia

''Se la incontrate, ditele che l'amo!
Ditele che conosco tutti i suoi difetti
ed è per quello che l'amo ancor di più!
Se la incontrate ditele

che non deve nascondersi,
non deve avere paura,
non deve provare vergogna!
Se la incontrate ditele
che non è sua la colpa!
Ditele che la vita è dura
fuggire non servirà,
non scapperà mai
abbastanza lontano,
verrà sempre ripresa!
Ditele che il dolore, per sopportarlo,
va attraversato,
va vissuto,
va bevuto nel calice della disperazione!
Se la incontrate ditele
che esistono ancora il tramonto,
le stelle,
i sorrisi.

Se la incontrate, ditele che l'amo!''

©Diana Mayer Grego


photo©Cresi

2 settembre 2015

Tu sei felice?

"Tutti inseguono la felicità,
ma la felicità non esiste.
Non correre dietro al tempo
nel cercare di soddisfare gli altri,
non fare sforzi inutili
per cercare di compiacere al mondo,
non sprecar parole e energia
per attirare amore.
Abbraccia,
ridi,
danza,
ama,
non ti curar del tempo
che sia pioggia o che sia vento,
fai splendere il sole che è in te.
La felicità è dentro di te!"

©Diana Mayer Grego


photo©Cresi

1 settembre 2015

Spazio alle cose belle

"Tutto quello che
non ho potuto fare
e mai potrò fare,
lascia spazio,
non vuoto.
Spazio per fare altre cose
altrettanto belle.
Inizio da me
per aiutare gli altri."


©Diana Mayer Grego