11 novembre 2015

Caro papà ti scrivo

Caro papà questa sera ti scrivo per dirti che mi dispiace non averti avuto al mio fianco nelle difficoltà della vita.
Per non averti avuto al mio braccio quando ho varcato le porte della Chiesa andando a sposare l'altro uomo della mia vita.
Per non aver avuto la tua forza e il tuo sostegno quando quelle ''persone'' hanno cercato di distuggermi la vita.
Ma più di tutto oggi mi dispiace non averti qui nella mia casa, seduto sul mio divano nuovo, non poterti stringere e lasciarmi abbracciare perdendomi nelle tue braccia.
Per non poterti dire grazie di persona per avermi educato all'onestà, alla gentilezza e all'umiltà.
Vorrei poter ballare, ancora una volta soltanto, il valzer con te. Noi apparteniamo ad un'altra vita, che non muore mai e vive di ricordi.
Buona notte papaccione, la tua figlia strampalata.

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